XIV Legislatura – Tornata del 18 aprile 1882
sua difesa.
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che la Commissione, nella bellissima sua relazione, fatta in modo così chiaro, così sintetico, e con sì grande competenza, ha creduto suo debito di
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delle nuove spese straordinarie, di cui si tratta, siccome l'onorevole ministro delle finanze dice nella sua relazione che intende far fronte coi
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. L'onorevole Magliani colla sua grande competenza mi osserverà, che non è una cosa straordinaria nè grave il dover ricorrere al credito per somme così
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persuasione che, dando la sua approvazione a queste spese, non si troverà poi un bel giorno dinanzi al fatto veramente doloroso, di apprendere cioè
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ha creduto suo dovere, a scarico della sua responsabilità, di fare quelle osservazioni, è certo che ne ha trovato il motivo nell'attuale condizione di
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sua difesa, della sua esistenza politica, e non è quindi permesso di dimenticare certi punti dando la preferenza ad altre opera di minore importanza
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del paese, qual è la sua difesa, sopratutto in un momento politica, in cui l'Europa si è armata fino ai denti, e l'Italia può trovarsi sorpresa da
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massima importanza, che l'onorevole Commissione ha creduto suo dovere di toccare nella sua chiarissima relazione.
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Ma, dopo 22 anni dacchè questo risorgimento è avvenuto, dopo gli infiniti oneri che il paese ha dovuto sopportare per affermare la sua unità politica
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saputo creare dei cantieri per l'industria marittima, e si è emancipato completamente dall'estero per tutto ciò che può occorrere alla sua difesa.
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differenza che avvi tra la sua importazione e l'esportazione; dunque non aumentiamo ancora questa tendenza col voler dare all'estero tanto lavoro che
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mezzi di difesa necessari: per conseguenza la impedisce la sola soddisfazione che potrebbe avere, di scriverà una nuova pagina gloriosa nella sua storia
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sua distanza, della sua direzione, del suo moto.
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Finalmente un'ultima osservazione all'onorevole Maldini a proposito della Spezia. Nella sua relazione, se non isbaglio, l'onorevole Maldini dice che
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Ora due parole al mio amico l'onorevole Maldini. Nella sua relazione egli mostra di dubitare dell'efficacia dei tiri curvi nella difesa delle coste
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Il rapporto preteso di 1 a 1,3 non è esatto, ma è maggiore. E avvertasi che le qualità balistiche sono migliori nel cannone da 9: che la sua
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liquore. Infatti nel documento n° 10, annesso alla sua bellissima relazione, egli mette in dubbia, con argomenti molto seri e gravi, l'utilità della
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vero che quello era di legno: ma il legno ha poi dei grandi vantaggi per la sua elasticità, per la facilità delle riparazioni, e via dicendo.
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sua relazione si dice che c'è un obice da 21 allo studio, e che è al termine. Ma è al termine davvero? Fu esperimentato? Fu adottato? Questa domanda
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Nel 1875 l'onorevole Ricotti, che domandava 20 milioni per fortificazioni, di Roma non ne parlava punto; soltanto nella sua relazione accennava ad
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del pari che fu dalla rada di Vado che il giovane Bonaparte prese le mosse per la sua famosa campagna del 1796. Nè si dimentichi che Vado è assai
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di cose marinaresche, nella sua splendida relazione non è avaro di censure non sempre miti, non dico ingiuste, per la Pilotta, ma è dolce e qualche
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conquista ed all'indipendenza della patria; ma essa ha scritto nella sua storia delle pagine gloriose, e nella stessa giornata fatale di Lissa può ricordare
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E badisi che allora il ministro noia aveva a sua disposizione che tre milioni e mezzo all'anno, mentre ora può disporre di 15 milioni. Si consideri
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mura di Costantinopoli, porti egli avvolto nelle pieghe della sua bandiera l'onore e la salute d'Italia.
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è vero che la marineria per la natura sua non è sempre vista da vicino e non è continuamente a contatto con tutte le popolazioni del paese, come lo
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ministro degli affari esteri. L'assenza del ministro degli affari esteri non nuoce, perchè quello che dico non si riferisce alla sua persona, ed in ogni
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credo inammissibile, che non vi sia fra essi accordo, l'onorevole presidente dei Consiglio, nella sua qualità di capo dei Consigli responsabili della
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territorio, e dalla ristrettezza delle sue frontiere; fin dalla dimane del giorno di Novara, 23 marzo 1849, quel paese si fece a riordinare la sua finanza, a
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Accademia della crusca
